Giuseppe Strano... per tutti Pippo

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Il mare è il solo protagonista, non io, mi limito a visitarlo e anche dopo migliaia di tuffi riesce sempre a stupirmi e quando riemergo penso già al prossimo "tuffo".
Non è estremismo, ma credo che sia una voglia che ha accomunato in passato i grandi Subacquei , come ; Costeau, Maiorca, Quilici, Mayol, tanto per citarne alcuni, scoprire cosa si celava sotto le acque.  Questi grandi uomini hanno permesso di perfezionare le tecniche  e le attrezzature, che poi hanno permesso agli altri di scendere in sicurezza. 
Ho inziato da giovanissimo, prima maschera e pinne, poi muta in apnea, ma non bastava volevo restare sul fondo del mare per più tempo. Ed ecco la mia prima coppia di bombole a 150 BAR con un erogatore dal marchio sconosciuto.
È stato stupendo, da li in poi non mi sono più fermato.  Ho fatto immersioni ovunque nel nostro mare e ricordo ancora oggi la morfologia dei luoghi e ne conosco i fondali, le correnti, anche il famoso e non più "TERNI",  sempre rovesciato ma con lo scafo integro (oggi collassato su stesso) con uno squarcio al mascone di prua, era sinistro e tenebroso e l'ho osservato a lungo dai  -36 mt perchè era finita la sagola che mi legava alla boa segnasub.
Sono diventato istruttore di mamma PADI (che ho visto nascere) e per un po di tempo mi sono dedicato all'addestramento, ma il mio carattere iperprotettivo nei confronti dei neofiti, mi rubava parecchio tempo e i miei corsi duravano mesi , ma volevo formare subacquei in grado di andare sott'acqua senza nessun pericolo in tutta sicurezza e da soli senza più la mia assistenza. Son sempre un istruttore e collaboro piacevolmente con gli amici dei Diving, e sempre pronto a nuove avventure.
Molti dei miei amici ne hanno fatto un vero e proprio lavoro, io non sono riuscito e nella vita sono un Ingegnere informatico e su iniziativa dell'amico Carmelo, mi sono dedicato alla costruzione di queste pagine.

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